Benvenuti sul mio Blog!!!!

Benvenuti sul mio blog

sabato 9 giugno 2012

venerdì 8 giugno 2012

martedì 5 giugno 2012

sabato 2 giugno 2012

venerdì 18 maggio 2012

martedì 27 marzo 2012

mercoledì 14 marzo 2012

giovedì 23 febbraio 2012

Premio Nikelodeon


CORTOMETRAGGI DI NIKELOEDON
Secondo me, il cortometraggio più bello è stato “Gamba Trista”. Era simile ad un cartone e parlava di un bambino che non aveva le gambe. I compagni di scuola gli facevano brutti scherzi, lo legavano da tutte le parti e, non avendo le gambe, aveva una notevole forza nelle braccia. Lui amava una ragazza che si chiamava Rose che, al contrario di lui, sapeva correre benissimo,ma con le sue enormi braccia non riusciva a parlarci perché con i suoi enormi arti combinava guai. Un giorno, il protagonista e i suoi amici erano andati a casa di Sean per vedere la sua fidanzata correre, quando vinse lui, gridò "vittoria" e alzò le braccia facendo cadere il televisore e volò via rompendo molte cose. Il giorno seguente, Sean stava minacciando il protagonista ed arrivò in suo aiuto Rose che morse Sean e lui lasciò andare il protagonista che stava per schiantarsi, ad un tratto Rose gridò di usare le braccia per attutire la caduta, allora Gamba trista iniziò a volare con le sue enormi braccia.
Questo è stato il mio cortometraggio preferito perché parla di due cose molto frequenti al mondo d’oggi: l’invalidità e il bullismo. Era anche molto bello perché un bambino che ha delle invalidità può sempre riuscire ad essere normale.


sabato 28 gennaio 2012

Progetto A.N.C.A


APPUNTI A.N.C.A
La mattina del 21-01-2012 sono venuti in classe tre signore e un signore, di cui una faceva parte del Comune di Spoleto, invece gli altri erano dei componenti dell’ANCA. All’inizio si sono presentati e ci hanno spiegato cosa avremmo fatto oggi. Una signora ci ha chiesto che cosa ci aspettavamo da questo incontro e per primo è intervenuto Max e poi Luigi. Allora ha iniziato a parlare un signore di nome Gino, che prima, quando era adolescente era un tossicodipendente, ha visto morire molti suoi amici per la droga, però lui ha smesso da quasi 11 anni. Ancora una volta Max ha fatto una domanda, ha chiesto quale sensazione si prova quando si assumono le droghe e Gino ha detto che si prova una specie di intorpidimento, sembri un ebete; poi Luigi ha chiesto che cosa succede quando smetti, allora Gino ha detto che, quando assumi sostanze o droghe, rimangono nel sangue, quindi è molto difficile smettere. Laura è intervenuta dicendo che quando si va in discoteca si beve e si prendono droghe per essere accettato, oppure si beve per risolvere problemi famigliari, per imitare gli amici, per sfogarsi, per sentirsi grandi, oppure quando si è un ragazzo fragile, si assumono droghe per difendersi, per sentirsi accettati, per fuggire dalla realtà, provare cose nuove oppure come forma di ribellione. Gino ci ha raccontato che lui ha assunto per la prima volta le droghe a 14 anni e ci ha detto che nei luoghi pubblici bisogna averne 16 per comprare alcolici, però adesso il limite è aumentato a 18. Sfortunatamente il tempo è finito subito e allora ci siamo dovuti salutare.

venerdì 27 gennaio 2012

Per non dimenticare


IL GIORNO DELLA MEMORIA


Il giorno 27 gennaio siamo andati al chiostro di San Nicolò per ascoltare una testimonianza di un ebreo che ci ha raccontato che cosa succedeva nei campi di concentramento e come venivano trattati gli ebrei. Appena siamo arrivati abbiamo ascoltato una spiegazione di un signore, poi è entrato un altro signore con una signora che aveva una fisarmonica. 
Il signore ha iniziato a parlare…...
La cosa che mi ha colpito di più è quando il signore Manasse ha parlato dei bambini disabili. Ha detto che i nazisti li uccidevano perché non avevano forza e erano inutili, quindi li uccidevano. Anche i bambini non erano fortunati perché quelli che erano gracili venivano uccisi e invece quelli forti venivano risparmiati , però dovevano lavorare. Ho scoperto che oltre agli ebrei, i tedeschi perseguitavano anche gli zingari, però rispetto agli ebrei loro vivevano insieme e si potevano anche riprodurre, dopo però non fu più così perché venivano sterilizzati, venivano uccisi anche gli omosessuali e le lesbiche, che si riunivano in locali appositi. Però le lesbiche venivano risparmiate perché potevano cambiare , invece gli omosessuali no. Secondo me, questo no è giusto perché non esiste una razza superiore, siamo tutti uguali.                  

martedì 10 gennaio 2012

Riflessioni sul significato del Natale


IL NATALE
Il Natale è una festa che adorano molti bambini perché per loro significa avere la possibilità di ricevere doni e sorprese talvolta inaspettate. In questi ultimi tempi ho notato che l’importanza religiosa di tale momento sembra meno sentita, è adorata per un altro motivo: i regali. Il Natale dovrebbe essere solo una ricorrenza religiosa, perché rappresenta la nascita di Gesù bambino, infatti molte persone nel periodo natalizio vanno in chiesa per la Santa Messa; io e la mia famiglia siamo soliti andare alla Messa la notte di Natale, negli ultimi anni per vari motivi andiamo sempre nel pomeriggio ed è comunque un momento particolarmente importante per tutti noi. Io penso che si dovrebbe pensare più al Natale come ad un momento vero di unione e di amore dove è bello comperare, regalare, preparare, ma forse è anche importante fermarsi a pensare al valore di tutto questo. Gli adulti, noi ragazzi, i bambini dovrebbero capire che la cosa più bella del periodo natalizio non sono i regali, ma stare in famiglia in tranquillità e pace. Tutto ciò che vediamo, l’infinità dei negozi che ci propongono tutte le ultime novità commerciali non fanno che distoglierci dal vero senso della festa. Secondo me, la cosa più importante è stare con i famigliari per festeggiare insieme e, se è possibile, con chi non vedi spesso; io ho molti parenti lontani e un mio desiderio sarebbe quello di poterlo trascorrere con chi non vedo da molto tempo. Io vivo questo periodo di festa in famiglia e ne sono felice. Natale vuol dire anche, naturalmente, tradizione; la mattina ci sono sempre nonna e mamma che preparano le cose per il pranzo e soprattutto gli gnocchi di Natale,uno dei miei dolci preferiti,poi mangiamo la pasta al forno e i tortellini fatti dalla mia mamma e altri cibi tipici del periodo natalizio. Io credo di essere molto fortunato poiché ho la possibilità di condividerlo ancora con tutta la famiglia di mamma e papà o tutti i nonni e questo mi rende veramente felice. Il pomeriggio dopo la Messa andiamo in giro per Spoleto per fare delle passeggiate, la sera torniamo a casa, però non mangiamo quasi niente,“perché con tutto quello che abbiamo mangiato a pranzo non riusciamo a mettere in bocca niente”, tranne qualche dolcetto e due o tre cioccolatini. I prodotti reclamizzati e tutta la pubblicità che per un mese ci bombarda, secondo me, non sono fonte di felicità e di allegria, perché la vera fonte di felicità e di allegria è stare con i genitori e i famigliari . Anche se per qualcuno può essere diverso io la penserò sempre così, perché i regali non mi rendono felice, ma stare con i parenti sì; possiamo giocare a carte fino a tardi, giocare a tombola o con altri giochi di società. Io vorrei festeggiare i prossimi Natali così come quest’anno, perché è stato divertente e bello ritrovarci tutti magari con chi non vedo da molto o alcuni di cui la mamma mi parla, ma io non ho mai visto.

Mon école

Mon école
Cover